sabato 29 settembre 2007

Domani XC a Cairo Montenotte




Ultima parte della stagione agonistica, ed ultime gare di XC a cui parteciperò. Nelle foto sono rappresentate le ultime modifiche che ho potuto montare, principalmente i freni e i comandi rotanti. Credo non ci sia miglior test che le gare, pertanto...

domenica 23 settembre 2007

Sram Rocket: che sorpresa!

Dopo aver smaltito, per un paio di giorni, il colpo di freddo e vento dell'altro giorno, ho potuto finalmente usare la mtb provando ulteriormente i nuovi pezzi. Oltre al collaudatissimo deragliatore shimano, la sorpresa più grossa sono stati i comandi rotanti Sram. Devo ammettere la mia diffidenza nonappena mi sono stati proposti, subito però cancellata dalla velocità di cambiata, dalla precisione e dall'imediatezza con cui ci si abitua all'uso. La mani non perdono mai la presa dal manubrio, l'impugnatura risulta essere molto ergonomica, consentendo una posizione che migliora la guida in discesa, certo aiutati anche dalla possibilità di usare solo l'indice per frenare. Dei freni, invece, credo di essere a corto di aggettivi...

PS: Per quanto riguarda la condizione, ieri ho avuto ottime sensazioni. Speriamo si mantengano, se non addirittura migliorino.

mercoledì 19 settembre 2007

Troppo vento!

Questa mattina non sono riuscito ad usare la bici a causa del fortissimo vento di tramontana....peccato, avrei sfruttato il giorno libero restando in sella 3/4 ore....speriamo cali per domattina.

domenica 16 settembre 2007

Ultime modifiche!


Allora, come già anticipato nel post precedente, ora la mia mtb ha raggiunto il peso di 9,540 kg grazie agli ultimi pezzi aggiunti. In ordine di importanza: freni a disco Avid Ultimate con rotore ant da 160mm e post da 140, comandi rotanti Rocket (Shimano compatibili), deragliatore anteriore Shimano XTR FD-M 961 e collarino KCNC con viteria in titanio. C'è da considerare il fatto che nelle ruote, in previsione della gara in cui poi mi sono ritirato, ho messo due misurini di liquido ognuna!
Per quanto riguarda i freni, li ho usati in due uscite, pertanto devono ancora "farsi" i dischi, ma l'impressione generale è più che ottima.
Le prossime gare in programma sono il 30 settembre ed il 7 di ottobre, le prime due tappe del Giro della Provincia di Savona MTB.

venerdì 14 settembre 2007

Un'immagine vale più di 100 parole!!


A presto la descrizione.

System Six: impressioni

Allora, premetto che il percorso su cui ho provato la bici di casa Cannondale è quello su cui si correrà il 7 di ottobre la gran fondo Carlo Dapporto (www.pegasoteam.net), in più, partendo da Alassio, il giro è stato di 130km per 4h22m.
Detto questo, la prima impressione che ho riscontrato, una volta salito in sella, è stata di solidità: saranno stati lo sterzo oversize, i "tuboni" che creano il triangolo anteriore, alla fine si ha subito la sensazione di un mezzo al quale si può dare fiducia. In salita, una volta che si sale sui pedali, è molto scattante ed immediata, sensazioni molto simili, se non affini, al comportamento del mio caad8 in alluminio. (per altro il posteriore è molto simile, oltre ad essere dello stesso materiale).
La pianura da rapportone è dove ho potuto provare meno la bici: la compatta faceva avvertire la mancanza del 53 per poter sviluppare velocità adeguate (dai 40km/h in su), mentre la discesa è dove sono rimasto più impressionato. Anche se la bici era equipaggiata con le Ksyrium Elite di casa Mavic (secondo me non un gran paio di ruote, perlomeno inferiori alle mie Easton a livello di scorrevolezza e rigidità), l'agilità nello stretto e la precisione nelle curve ad ampio raggio sono state le caratteristiche che più mi hanno impressionato. Ho quasi provato le stesse sensazioni che provo con la Lefty: e cioè che il progetto della bici si basa principalmente sull'anteriore, dove rigidità, controllo e sicurezza sono fondamentali. Il posteriore c'è perché non puoi farne a meno, "te lo porti dietro" per farvi capire, ma tutto gravita attorno all'anteriore. Credo che con un paio di ruote adeguate queste sensazioni possano essere acuite.
In conclusione, un gran mezzo race capace di dare soddisfazioni a 360 gradi. Consigliatissimo!!

PS: mi ha messo un tarlo nella testa....

martedì 11 settembre 2007

Domani Test-Bike


Domani avrò la possibilità di testare questa bici, grazie anche alla giornata di riposo dal lavoro. Riposo dal lavoro ma non dalla bici, l'intenzione è quella di provare il percorso corto (97 km) della Granfondo Carlo Dapporto del 7 di ottobre, valutando così la possibilità di parteciparvi. La bici in questione è un Cannondale (ovviamente) System Six con gruppo Ultegra e guarnitura FSA SLK Compact (ahimè) e ruote Mavic Ksyrium Elite il tutto gentilmente messo a disposizione dal Cannondale Store Emporio Bike di S.Bartolomeo al Mare (IM). Prossimamente le impressioni.

domenica 9 settembre 2007

Amaro ritiro

Un altro ritiro a causa di un guasto ai freni....Questa volta, per quanto possa sembrare strano, ho rotto la coppiglia che tiene in sede le pastiglie, con la perdita di quest'ultime. Dopo circa 3 km di gara la mia posizione era intorno alla 10a piazza. In seguito a questo contrattempo, ho deciso di anticipare l'acquisto di un nuovo set di freni a disco!

giovedì 6 settembre 2007

Provato il percorso di Ortovero

Ieri, anche grazie al giorno libero dal lavoro, ho potuto provare il percorso su cui si disputerà, domenica prossima, la gara di cross-country del mio rientro alle competizioni. Devo premettere che la condizione non è delle migliori, pertanto il risultato sarà relativo, ma sicuramente il percorso è bello tosto.
Dopo un lungo tratto in falsopiano, da rapportone, dove si farà molta velocità, si gira a sinistra per incontrare una salita di circa 2,2 km veramente dura, tanto da dover inserire il rapporto più agile sulle corone anteriori. Verso la fine spiano un pochino; giusto il tempo di rifiatare ed eccoci giù per un single track che sfocia in uno sterrrato, in piano, che via via ci avvicina ad una zona molto bella, con vegetazione bassa ed un sentiero che si districa tra rampette e discesine....molto bello. Finito questo su e giù, si rientra in uno sterrato che via via sale, fino a raggingere pendenze significative. Cominciato a scendere per una strada larga ma molto sconnessa, l'insidia maggiore potrebbero essere le forature; Dopo un ulteriore tratto di successioni di strappetti e relative discese, ci si butta in un'altra discesa molto sconnessa che ci porterà fino al villaggio turistico C'era una Volta, attraversati il quale si svolta a sinistra per imboccare un sentiero rapido ma bello che ci porterà a fondovalle per prendere la strada asfaltata e tornare verso Ortovero. Qui, da quanto mi è stato detto, ci sarà un suggestivo passaggio nel borgo antico per poi raggiungere l'arrivo per un totale di circa 22km.
Il percorso piace anche se, come dicevo, la condizione non mi permetterà di fare granché....proverò a divertirmi.